Giannino Ancillotto
Nel tentativo di intercettare i velivoli austro-ungarici che col favore delle tenebre andavano a bombardare le retrovie della Terza Armata, vennero effettuate da parte dei piloti della 77a squadriglia di stanza a Marcon numerose missioni di caccia notturna.
A partire dal 2 febbraio 1918, i cacciatori italiani, tra i quali emergeva in particolare il sandonatese Giannino Ancillotto, si alzarono ripetutamente in volo tentando di intercettare gli apparecchi avversari.